I compensi percepiti per attività sportive dilettantistiche rientrano fra i cosiddetti “redditi diversi” (articolo 67 – comma 1, lettera m – del Tuir) e sono soggetti a tassazione secondo regole specifiche.

In particolare, la normativa tributaria prevede che:

  • i primi 10.000 €, complessivamente percepiti nel periodo d’imposta, non concorrono alla formazione del reddito imponibile Irpef. Quindi, non sono soggetti a tassazione e non vanno indicati nella dichiarazione dei redditi;
  • sugli ulteriori 20.658,28 € è operata una ritenuta a titolo di imposta (con aliquota del 23%). Anche queste somme non devono essere riportate nella dichiarazione dei redditi;
  • sulle somme eccedenti l’importo di 30.658,28 euro (10.000 + 20.658,28) è operata una ritenuta a titolo d’acconto (con aliquota del 23%). Questa parte deve essere assoggettata a Irpef in modo ordinario in dichiarazione dei redditi.

La parte dell’imponibile assoggettata a ritenuta a titolo d’imposta concorre alla formazione del reddito complessivo ai soli fini della determinazione delle aliquote per scaglioni di reddito. Si ricorda, infine, che sono esclusi dall’imposizione i rimborsi di spese documentate relative al vitto, all’alloggio, al viaggio e al trasporto, sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale.